Le avventure d'Alice nel paese delle meraviglie

"Le avventure d'Alice nel paese delle meraviglie" è un'opera iconica di Lewis Carroll che narra le stravaganti esperienze di una giovane ragazza di nome Alice, che, seguendo un coniglio bianco, si ritrova in un mondo fantastico popolato da creature bizzarre e personaggi eccentrici. Lo stile letterario di Carroll si distingue per l'uso di giochi di parole, nonsenso e realismo magico, elementi che riflettono il contesto vittoriano del XIX secolo, un'epoca caratterizzata da un forte interesse per l'infanzia e la fantasia. Il libro affronta tematiche come l'identità e la crescita personale, avvolte in una narrazione che sfida la logica, rendendo l'opera un esempio emblematico della letteratura per ragazzi. Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson, era un matematico, logico e fotografo inglese; la sua formazione rigorosa in logica e linguistica si riflette nei labirinti visivi e verbali del testo. La sua interazione con i bambini e il suo desiderio di catturare l'immaginazione giovanile hanno influenzato profondamente la scrittura del libro, che è segnata da un intenso simbolismo e un profondo senso di meraviglia. «Le avventure d'Alice nel paese delle meraviglie» è raccomandata a lettori di tutte le età per la sua capacità di stimolare l'immaginazione e sfidare la percezione della realtà. La sua ricca simbologia e la profondità tematica offrono un'esperienza di lettura che va oltre la semplice narrazione, invitando il lettore a riflettere e a esplorare mondi oltre l'ovvio.