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Lui lei lui

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Lui lei lui

LUI LEI LUI

Commedia in un atto.

rappresentata per la prima volta al Sannazaro di Napoli, dalla Compagnia Pasta, nel 1887

PERSONAGGI:

Giulio

.



Clotilde

, sua moglie.



Federico

.



Domenico

, servo.



Epoca attuale.



ATTO UNICO

Salottino elegante. Armi, coltelli e zaini da caccia alle pareti. Un pianoforte. Due porte laterali. Una porta in fondo, la quale, aperta, incornicia la veduta del parco verdeggiante.



SCENA I

GIULIO,

poi

 IL SERVO

Giulio

(solo, intento ad aggiustare i mazzolini di fiori freschi nei vasi di maiolica)

 Come sono grazioso, io, in questa delicata operazione di fanciulla quindicenne! Ecco: la primavera mi dà delle gentilezze sopraffine, dei gusti squisiti e poetici, di cui sono io stesso meravigliato. Carino, questo insieme di rose tee e di mughetti!

(Al servo, che entra)

 Che c'è, Domenico?



Il Servo

La signora ha ordinato tutto il pranzo. Soltanto, desidera sapere se lei, come

entre-mets

, preferisce i fagiolini al pomodoro o i pisellini al burro.



Giulio

(con severità)

 Ma queste sono cose che non mi riguardano. Voi sapete, Domenico, che io mi rimetto al gusto del mio amico Federico. Andate piuttosto a interrogare lui. È lui, oramai, che si occupa delle cose di casa: ve l'ho detto tante volte!

(Si sdraia sopra una poltrona che è accanto al tavolino coi fiori.)



Il Servo

C'è poi il commesso del signor Compagnoni. Ha dei saggi di vino da mostrarle, per definire quell'affare.



Giulio

(svogliato)

 Dio buono, quale affare?



Il Servo

Non so, mi ha detto così.



Giulio

Sarà forse qualche affare che mi sta trattando il mio amico, quel caro Federico. Dite a lui tutto.

(Chiamando:)

 Federico! Federico!

(Pausa.)

 Starà in giardino. Domenico, andate a cercarlo, mostrategli i saggi di vino, chiedetegli se preferisce i fagiolini o non so che altro, e lasciatemi tranquillo.

(Sbadiglia)

 Ah!



Il Servo

(va via.)

Giulio

(guardando di nuovo i fiori)

 Carino, carino questo insieme di rose tee e di mughetti! Piacerà certamente anche a mia moglie: mughetti e rose tee: che sfumature! che armonia di colori! Oh la pittura e la botanica! Come le amo! Se avessi fatto il pittore, sarei diventato… il primo botanico del mondo!



SCENA II

FEDERICO

e

 GIULIO,

poi

 IL SERVO

Federico

(entra dalla porta a destra, pian piano, guardando attorno con occhio inquieto, senza esser veduto da Giulio. Ha l'aria turbata, e dal suo volto traspare un misto di malinconia e di timidezza. Avvicinatosi a Giulio, gli mette lievemente una mano sulla spalla.)



Giulio

(alzandosi, voltandosi, squadrandolo da capo a piedi, gli domanda, in un tono fra di fastidio e di sorpresa.)

 Ohè, dico, che hai?



Federico

(dà un profondo sospiro.)

Giulio

Che hai?



Federico

(facendo un gesto annunziante una deliberazione irremissibil